Fin dal momento del tuo arrivo nell’arcipelago nipponico ti sembrerà di essere di essere atterrato su un altro pianeta. Intendiamoci: Il Giappone è un paese meraviglioso da visitare e ricco di sfaccettature, ma completamente diverso da qualsiasi altro paese al mondo. E a renderlo così diverso e straordinario sono proprio i suoi abitanti, un esercito di oltre 120 milioni di moderni samurai. Si perché fin dall’infanzia il popolo giapponese viene educato alla disciplina, i suoi miti sono eroi guerrieri come i samurai e i kamikaze. Onore, precisione, dedizione al lavoro, rispetto per le regole, tradizioni e riservatezza fanno parte del moderno codice d’onore dei giapponesi.
Ma non è solo questione di cultura o educazione. Non possiamo infatti non citare anche episodi storici che hanno lasciato nel bene e nel male un segno profondo, come si può purtroppo ben constatare al cospetto del A Bomb Dome di Hiroshima (l'unica struttura rimasta nel centro della cittadina dopo l'esplosione della bomba atomica che di fatto pose fine alla seconda guerra mondiale). O fattori naturali come la peculiare geologia delle isole giapponesi, causa di frequenti terremoti e tsunami, o ancora paesaggistici come i caratteristici fiori di ciliegio che sbocciano in primavera mentre sullo sfondo svetta la cima perennemente innevata del Monte Fuji.
Fin qui stiamo parlando di immagini iconiche, in cui con ogni probabilità può esserti capitato di imbatterti e che certamente identificano il Giappone nel mondo. Ma in questo articolo del nostro Magazine vogliamo raccontarti tante altre cose curiose su questo paese, molte delle quali siamo pronti a scommettere che non le avevi mai lette o sentite!
In Giappone non tutti gli inchini sono uguali. C'è l'eshaku, un inchino di 15 gradi usato per i saluti informali e per congratularsi; il keirei, di 30 gradi, riservato a chi si trova in un gradino più alto della scala sociale (come il proprio capo); e il saikeirei, un inchino a 45 gradi, usato di fronte a personalità come l'imperatore, o esibito da chi l'ha combinata davvero grossa.
Il tasso di alfabetizzazione, inteso come le persone di età pari o superiore ai 15 anni capaci di leggere e scrivere, è pari, in Giappone, al 99,8% (dati del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo). Merito di un sistema scolastico riformato nel dopoguerra, che prevede 9 anni di obbligo per tutti (elementari e medie); ma che incentiva fortemente la quasi la totalità degli studenti a iscriversi anche a corsi di istruzione superiore, non obbligatori.
Il 15 agosto 1945 l'imperatore giapponese Hirohito si rivolse al suo popolo con un messaggio radio, registrato in realtà la sera precedente, in cui si annunciava la resa incondizionata del paese alle forze alleate. La notte stessa della registrazione, il maggiore dell'esercito Kenji Hatanaka, rifiutando di arrendersi, organizzò un colpo di stato e occupò il palazzo imperiale per diverse ore, esigendo che la registrazione venisse distrutta. Fortunatamente il messaggio riuscì ad uscire in una cesta per la biancheria e iniziare il suo viaggio verso la stazione radiofonica che lo avrebbe trasmesso. Hatanaka tentò allora di raggiungere l'emittente per diffondere un contro-messaggio, ma gli fu impedito. Infine, un'ora prima della diffusione via radio del messaggio di resa, il militare ribelle si suicidò.
Takijiro Onishi, l'ammiraglio giapponese che durante la Seconda Guerra Mondiale recuperò la formula degli attacchi kamikaze come disperato tentativo di fiaccare, attraverso il sacrificio di piloti, le navi alleate, dopo la resa non poteva sopportare di aver sacrificato così tanti giovani a una causa poi risultata perdente. Si tolse la vita a sua volta, ma non schiantandosi in aereo: attraverso il suicidio rituale (seppuku), con un taglio all'addome.
Questo forse lo avevi già letto, ma a sorprendere è il tenore di questa regolarità: nel 2007 il ritardo medio dello Shinkansen, il celebre treno proiettile giapponese che raggiunge i 285 km orari, è stato in media di 18 secondi. Nel 2012, le cose sono andate... peggio: il ritardo medio annuale è stato di 36 secondi, se si includono tra le cause gli eventi impossibili da prevedere e gestire, come ad esempio le improvvise nevicate.
Il Giappone è scosso da 1.500 terremoti all'anno. Le 6.852 isole che costituiscono il Giappone sorgono sulla Cintura di Fuoco del Pacifico, dove avviene circa il 90% dei terremoti terrestri. Fortunatamente, molti di questi sismi sono tremori molto localizzati e difficilmente avvertibili.
Chi l'ha già visitato se ne sarà accorto: è molto difficile trovare un cestino della spazzatura in Giappone (ma ce ne sono nei McDonald’s). I rifiuti si riportano a casa, dove la gestione della pattumiera e del riciclo è affidata alla "gomi guide", una guida fitta di istruzioni dettagliate. Si pensa che la scarsità di cestini dipenda principalmente dalla volontà di limitare lo sporco urbano (dovendo gestire la differenziata a casa, vi si fa più attenzione), ma potrebbe essere anche ricondotta a misure antiterrorismo: nel 1995 proprio i cestini servirono per un attacco al sarin coordinato nella metro di Tokyo. Da allora si crede che possano essere facili bersagli.
Che i Giapponesi siano fissati con l'igiene e la toilette si sa. Basta andare in un bagno di Tokyo per renderci conto di quanto noi europei siamo indietro in fatto di wc supertecnologici. Ma adesso la realtà ha superato la fantasia: si sono perfino inventati la prima carta igienica per smartphone. I primi rotolini di questa speciale e rivoluzionaria mini carta igienica sono stati recentemente installati nei bagni dell’Aeroporto Internazionale di Narita, nei pressi di Tokyo, come iniziativa di marketing dell’operatore telefonico NTT Docomo.
Nel 2014 il numero di cani e gatti registrati in Giappone era di 21,3 milioni; i bambini e i ragazzi di età inferiore ai 15 anni erano 16,5 milioni. Entro il 2060, la popolazione nipponica è destinata a diminuire del 30%, ed arrivare ad 87 milioni di persone. E poiché quello giapponese è anche un popolo estremamente longevo, ci si sta attrezzando con robot badanti che possano accudire gli anziani.
Il Giappone è disseminato di 5,52 milioni di macchinette che distribuiscono acqua, bibite, cibo e altri generi non sempre di prima necessità (manga e mutandine usate da studentesse inclusi!): la più alta densità di distributori pro capite al mondo. Nelle aree rurali, queste riserve sostituiscono i piccoli supermarket, e sono disponibili 24 ore su 24.
Il giapponese è un alfabeto totalmente diverso dal nostro, per le strade di Tokyo o Kyoto non troverai la traduzione inglese di cartelli o indicazioni stradali e i giapponesi non parlano che... il giapponese! I viaggi organizzati Veratour in Giappone ti consentono di conoscere a fondo questa terra e vivere tantissime esperienze che ti faranno apprezzare fino in fondo lo spirito e la cultura giapponese, grazie ai nostri servizi puntuali e impeccabili e alla nostra assistenza in lingua italiana "24 ore su 24 - 7 giorni su 7".
Nell'articolo del nostro Magazine dal titolo Cosa vedere a Kyoto con i viaggi Veratour ti facciamo scoprire la capitale culturale del Giappone e le sue attrazioni più famose attraverso le escursioni Veratour, mentre negli approfondimenti Viaggio in Giappone: tradizioni, cultura e curiosità e Il Sumo, lo sport nazionale giapponese scoprirai altre curiosità sulle tradizioni nipponiche e sulla particolarissima cultura del "paese del sol levante". L'articolo La cucina giapponese: non solo sushi e sake è dedicato a piatti e bevande della tradizione giapponese, mentre Tokyo, speciale Nightlife: le Izakaya e i migliori Rooftop Gardens è un approfondimento dedicato alla capitale del paese, ai quartieri più trendy e frequentati, ai tipici locali frequentati la sera dai giapponesi e ai luoghi più cool per gli aperitivi con vista a 360° sulla città.
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