Consigli di viaggio: cosa vedere in in Namibia
Un viaggio in Namibia ti offrirà la rara opportunità di "incontrare" il
Namib, il deserto più antico del pianeta, che lascerà in te un segno profondo e ti farà provare una delle emozioni più indimenticabili di questo viaggio. E' noto anche come "il deserto che vive"
per la grande varietà di flora e fauna che abita questo ambiente tanto ostile. Si tratta di un vero e proprio mare di sabbia, le cui dune altissime in alcuni punti sfiorano i 400 metri, e niente e nessuno sembra poterci vivere. Ma il Namib è un deserto unico e speciale in quanto, grazie al suo particolare ecosistema, riceve acqua sotto forma di umidità dal freddissimo e vicino Oceano Atlantico. Nella tua memoria rimarrà vivido il ricordo dei colori che la natura porta con sé. Uno su tutti: le
dune rosse del
Sossusvlei e del
Dead Vlei, che contrastano con l'azzurro del cielo e con le sagome scheletriche di alberi neri che si stagliano nel bianco terreno argilloso; una immagine che sembra uscita da un quadro metafisico. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo
Il deserto del Namib e il Parco Nazionale Namib Naukluft.
Verso nord, ai margini di questo deserto, troverai la città di
Swakopmund o Swakop, come la chiamano i locali, che viene considerata come la capitale dell’avventura della Namibia, e sarà facile capire perché: da qui è possibile avventurarsi sulle dune con le quad bikes, sciare sulla sabbia con i sand board, fare del tandem skydiving e volare sul deserto. Insomma, se ti aspetti di trovare città caotiche e polverose, una volta di più la Namibia saprà sorprenderti: sono invece ordinate e nel panorama urbano recano evidenti le tracce del passato coloniale tedesco. Scopri con il nostro Magazine
3 città da visitare in Namibia.
Più a nord, si fa rotta per la
Skeleton Coast, così chiamata perché cosparsa di relitti di navi, fino alla colonia di otarie di
Cape Cross, una delle più numerose dell’Africa, che può ospitare fino a 100.000 esemplari. Al confine con l'Angola troviamo la regione del
Kaokoland, abitata dall'etnia tribale degli Himba che vivono ancora secondo le loro ancestrali tradizioni. Scopri tutto su di loro nell'articolo
Gli Himba, il popolo rosso della Namibia.
La confinante regione del
Damaraland continuerà a stupirti, con un paesaggio spettacolare dove convivono morbide dune, il deserto roccioso, i monti più alti del paese, ampie pianure, corsi d’acqua preistorici e foreste pietrificate; in questo territorio così variegato e contrastato abitano giraffe, struzzi, rari elefanti del deserto e antilopi saltanti, nonché il rarissimo rinoceronte nero. Una delle zone più note è
Twyfelfontein, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, conosciuta per l’abbondanza di graffiti e pitture rupestri situate in una valle di arenaria rossa risalenti a circa 6000 anni fa.
E' la volta poi del pezzo forte, l'attrazione destinata a far breccia nel cuore del viaggiatore: l'
Etosha National Park, molto più di una savana! Situato nel nord della Namibia, il parco deve il suo paesaggio unico all'
Etosha Pan, una vasta e poco profonda depressione salina di circa 5000 km² fiancheggiata da numerose sorgenti artesiane che riforniscono di acqua dolce l’area circostante durante tutto l'anno. Paradossalmente il “pan” offre una protezione agli animali più vulnerabili, visto che l’assenza di vegetazione non consente ai predatori di nascondersi. Si trovano qui 114 specie di mammiferi, tra cui
rinoceronti, leoni, leopardi, ghepardi, elefanti, iene, giraffe, zebre e una vasta varietà di
antilopi (kudu, eland, gemsbok, impala, dik-dik). Qui gli animali si sentono i padroni e, quando l’acqua scarseggia, le pozze che i ranger del parco tengono aperte sono l’unica possibilità di sopravvivenza. Attorno a queste piccole pozze avviene come un miracolo: gli animali abbandonano i loro istinti di caccia e supremazia, si rispettano e consentono gli uni agli altri di abbeverarsi. Scene davvero uniche, da immortalare con la propria macchina fotocamera! Se desideri saperne di più su questo ambiente unico nel suo genere, puoi leggere l'approfondimento
Etosha National Park e le altre riserve nel nord della Namibia.
Ma la ricchezza naturale e paesaggistica della Namibia è praticamente infinita. Il
Fish River Canyon ad esempio è situato nella zona più meridionale della Namibia, quasi al confine con il Sudafrica, e fa parte dell’area di tutela ambienatale di Ai-Ais. Con i suoi 160 Km di lunghezza, 500 metri di profondità ed una larghezza che arriva fino a 27 km, è il più grosso sistema di canyon dell’Africa ed il secondo al mondo dopo il Gran Canyon in Colorado. Il canyon offre uno spettacolo impareggiabile dai vari punti panoramici di osservazione al mattino presto e alla sera, quando il sole inonda le pareti rocciose con il suo colore.
La
Caprivi Strip infine, con le sue foreste lussureggianti, pianure, paludi e zone boschive dove elefanti, coccodrilli, ippopotami e bufali hanno trovato un paradiso naturale, è letteralmente una lunga striscia di terra dove l'acqua è disponibile tutto l'anno, e che nel nord-est del paese si estende dal fiume Kavango allo Zambesi fino al confine della Namibia con il Botswana, lo Zimbwawe e lo Zambia. E’ popolata da almeno il 70% delle specie di uccelli che abitano l’intera Namibia. Qui vi si trovano anche 4 delle riserve di caccia della Namibia: Mahango Game Reserve, Caprivi Game Park, Mudumu National Park e Mamili National Park.