Vivi una vacanza di profonde emozioni e sensazioni indimenticabili, vivi la tua vacanza in Sardegna con Veratour. L’isola del Mediterraneo che sa conquistarti per il suo carattere schivo e rustico, ma che sa mostrarsi anche come luogo festoso e gioioso con musica e affascinanti danze popolari tipiche delle feste tradizionali che si svolgono praticamente ovunque nel corso dell'anno.
La costa sarda ti regala emozioni indimenticabili grazie al suo mare cristallino, acque da sogno che ti inviteranno in ogni ora del giorno a rilassarti e concederti delle belle nuotate alla scoperta delle forme di vita che abitano questo meraviglioso mare. Una vacanza completa e adatta ad ogni tipo di turista.
L’Isola, come uno scrigno, si apre ai tuoi occhi per mostrarti i tanti gioielli e le meraviglie che custodisce da secoli, fra i quali, al nord La Spiaggia Rosa e le isole dell'Arcipelago della Maddalena oppure Porto Istana e la Gallura o al sud i tesori di Costa Rei e Cala Sinzias, il tratto di costa più bello in assoluto della Sardegna meridionale.
Ma ti regala anche esperienze da vivere oltre il mare e le sue bellissime spiagge, partendo dalla scoperta di sapori unici e tipici della cucina tradizionale sarda fino ad arrivare allo stupore di fronte alla bellezza di luoghi di interesse culturale e archeologico.
Tra gli elementi più caratteristici del territorio sardo ci sono, infatti, i nuraghi. Si tratta di costruzioni tipiche divenute uno degli emblemi dell’isola, oggi se ne contano ancora più di 7 mila.
Nuraghe significa ”accumulo” o ”cavità”: si tratta infatti di pietre accumulate a formare una struttura a cupola o a torre che custodisce una cavità interna. La particolarità riguarda la costruzione detta ”a secco”, che non si avvale cioè di alcun cemento. Le pietre infatti venivano posizionate sapientemente in un sistema perfetto di pesi e contrasti da maestri esperti. Il fatto che siano tanto resistenti al passare del tempo sembra quasi magia.
I nuraghi possono essere costituiti da una singola torre o da più torri. Gli archeologi stanno ancora studiando i motivi per cui a volte nascevano monotorri, per venire poi ingranditi successivamente, anche fino a costituire piccoli villaggi. Molti altri sono i misteri ancora non svelati della civiltà nuragica. Su quale fosse la funzione dei nuraghi, ad esempio, gli studiosi hanno avanzato ipotesi diverse: dalle tombe monumentali a torri militari, ma anche case, ovili o addirittura osservatori astronomici o luoghi sacri. I Nuraghi più famosi e oggi meglio conservati sono diversi e sparsi su tutto il territorio sardo.
La tua visita all’area archeologica Su Nuraxi ti fa entrare a contatto con queste curiose costruzioni tipiche della Sardegna. Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco dal 1997, Su Nuraxi, o più propriamente il villaggio nuragico di Su Nuraxi, è un insediamento umano risalente all'età nuragica che si trova in territorio di Barumini, piccolo centro della Marmilla situato nel cuore della Sardegna,
Scoperta e portata alla luce nel corso degli anni ‘50, l’area è costituita da un imponente nuraghe complesso, costruito in diverse fasi a partire dal XVI secolo a.C., e da un esteso villaggio di capanne sviluppatosi tutto intorno nel corso dei secoli successivi. Si tratta di un’area magica, dove respirare le atmosfere antiche di fortezze e strutture difensive che si ergono su altipiani a difendere il territorio dalle incursioni. Immagina e rivivi le esperienze degli antichi abitanti dell’Isola, che dall’area Su Nuraxi proteggevano il territorio.
Realizzato in basalto, pietra vulcanica proveniente dal vicino parco della Giara, il villaggio presenta una stratificazione di duemila anni, dal XVI secolo a.C. al VII d.C. Quello che resta oggi è una parte dell’antica fortezza, probabilmente ne era proprio il cuore attorno al quale sorgevano vari nuraghi, sparsi sulle pendici dell’altopiano.
Una visita all’area Su Nuraxi sarà un’esperienza davvero piacevole, potrai camminare e passeggiare tra i resti e le rovine di quello che era un plesso difensivo pieno di scale e scalette, torrioni e ponti, feritoie e ballatoi, e quindi rivivere un passato tanto lontano, ma ancora ben conservato!