Home magazine Cosa vedere a Minorca: alla scoperta dell'isola delle Baleari

Cosa vedere a Minorca: alla scoperta dell'isola delle Baleari

Canarie e Baleari - Experience Veraclub Lord Nelson - Minorca - Veraclub Menorca - 18.06.2024


Sette location imperdibili durante una vacanza a Minorca

Contenuti

Cartaginesi, romani, vandali, arabi, aragonesi, inglesi, spagnoli. Cos’hanno in comune tutte queste civiltà? Sono stati rapiti tutti dal fascino magnetico di Minorca. Per la sua posizione strategica, per le sue coste, per il la lussureggiante vegetazione, l’isola delle Baleari ammalia da secoli chi la visita. E la conquista.

Macchia mediterranea, 80 spiagge da scoprire, un mare che commuove, oggi Minorca non è più al centro di battaglie marittime per conquistarla, ma il suo fascino permane immutabile, rapendo sguardo e mente degli innumerevoli visitatori che ogni anno arrivano qui per trovare bellezza e relax.

Una miriade di spettacolari calette, fondali perfetti per lo snorkeling, una natura selvaggia e resti archeologici che sottolineano la moltitudine di civiltà che hanno popolato quest’isola: benvenuti a Minorca.

Ma quali sono le cose da vedere durante una vacanza a Minorca? Scopriamolo insieme!


Mahòn

Cosa vedere a Minorca Mahon
Conosciuta anche come Maó, la città è il capoluogo dell’isola e deve il suo nome a Magone, fratello di Annibale, che secondo la leggenda, una delle tante che caratterizzano la narrazione di quest’isola affascinante e misteriosa, soggiornò sul posto. 

Mahon vanta il secondo porto naturale più grande del mondo dopo Pearl Harbor, il più grande del Mediterraneo e qui arrivano numerosi traghetti da Barcellona, Valencia e Palma de Maiorca. Il lungomare del porto è una zona con tanti ristoranti e locali, molto frequentata soprattutto di sera. Da qui consigliamo di salire fino al centro storico attraverso l'ascensore panoramico che si trova ai piedi della salita "Costa de ses Voltes". 

Fenici, romani, arabi, vandali, inglesi, francesi e spagnoli si sono contesi il controllo dell’isola e l’architettura cittadina riflette tutte le influenze delle varie civiltà che l’hanno colonizzata e popolata. Nella zona centrale della città si trovano la Chiesa di Santa Maria e il Sa Sala, il municipio della città col suo celeberrimo orologio, dono del primo governatore inglese di Minorca nel diciottesimo secolo. Nel centro eleganti palazzi costruiti seguendo lo stile georgiano sono un’altra prova architettonica nell’influenza inglese del 1700.  

A Plaza de Bastió si possono ammirare gli unici resti della cinta muraria medievale che circondava la città per proteggerla dalle minacce esterne. Vale la pena poi fare una tappa al mercato del chiostro della Chiesa del Carme dove, durante il giorno, si vendono frutta, verdura e prodotti tipici e la sera vengono ospitati eventi musicali e artistici. 
 

Camí de Cavalls

Minorca
Un modo ideale per godersi a pieno lo splendore naturalistico dell'isola è percorrere a piedi alcuni tratti del Camì de Cavalls, l'antico sentiero che percorre tutto il perimetro dell'isola. Ben 185 km che si incuneano tra calette di edenica bellezza, boschi, scogliere, tipici paesaggi mediterranei: un trionfo della natura che appaga vista e mente.

La creazione del sentiero ha origine ignota, la teoria più accreditata lo attribuisce agli invasori francesi nei diversi periodi in cui vissero sull'isola, ma secondo altre teorie potrebbe essere stato creato nel XIV secolo. La funzione originaria era la difesa e il controllo dell'isola, era dunque pattugliata da soldati minorchini  a cavallo, da qui deriva la parola cavalls ( "cavalli" in catalano) nel nome del sentiero.

Per decenni parte del sentiero è stata di proprietà private e non poteva essere utilizzato da tutti. Tuttavia, dopo un accordo tra il governo dell'isola e i proprietari, il sentiero è diventato pubblico. Nel 2011 il governo minorchino ha avviato il ripristino dell'intero percorso, spendendo 934.977,37 euro in una prima fase e 800.159 euro in una seconda fase.

Tramite il camì de cavalls si raggiungono tutte le calette più belle dell'isola. Il percorso è ben segnalato da cartelli rossi e bianchi che riportano il nome del sentiero. Presenta 185 chilometri di percorso suddivisi in 20 tappe, contraddistinte da una lunghezza compresa tra 5 e 13 chilometri. 


Ciutadella

Cosa vedere a Minorca Ciutadella
La seconda città per importanza si trova nell’estremità occidentale dell’isola. Le sue origini sono antiche: fu fondata dai cartaginesi e poi resa sede vescovile nel quarto secolo. Durante l’occupazione dei Mori cambiò nome in Medīna el Jezīra e Medīna Menūrqa. Dopo un lungo dominio arabo, fu riconquistata dalle truppe di Alfonso III, diventando un centro commerciale fondamentale dei commerci aragonesi.

Il 9 luglio 1558 segna un momento tragico e fondamentale nella storia di Minorca: con 140 navi e 15mila soldati i turchi misero la città sotto assedio per otto giorni, decimando la popolazione e devastando la città. L’obelisco di Plaza del Borne, eretto nel 1875, commemora l'eroica difesa di Ciutadella durante l'assalto ottomano. Di fronte ad esso, in posizione panoramica sul porto sottostante, si trova il palazzo del municipio cittadino.

Da non perdere, durante una visita a Ciutadella, la Cattedrale di Santa Maria, in stile gotico catalano,costruita tra il XIII secolo e XIV per volere di Alfonso III d'Aragona, dopo la conquista dell'isola dai musulmani. La cattedrale è stata costruita sopra una vecchia moschea e si può facilmente desumere dalla presenza degli archi del vecchio minareto nel campanile.

Lo stesso porto di Ciutadella è uno dei luoghi più amati dai turisti ed è considerato uno dei più belli di tutto il Mediterraneo. Mercati variopinti, barche di ogni tipo e dimensione, ristoranti di pesce e un’atmosfera che proietta in altre epoche caratterizzano questo delizioso luogo, un tempo popolato da mercanti e pescatori.


Monte Toro

Cosa vedere a Minorca Ciutadella

Con 358 metri di altezza, Monte Toro è il punto più alto di Minorca. Qui si può ammirare tutta l’isola e, in giornate con cielo terso, si può vedere anche Maiorca. 

Il percorso per raggiungere la cima può essere effettuato a piedi, ma anche in bicicletta, affittandola nei pressi del monte. Il tragitto è agevole, dura circa un’ora e non prevede trekking impegnativo. Sul monte è possibile visitare il santuario più importante dell’isola, quello della Vergine. La struttura è stata costruita sui resti di una chiesa gotica nel 1670. All’interno è custodita l’immagine della “Virge del Toro” incisa sul legno. Al lato della chiesa si può osservare una parte di un’antica torretta difensiva del 1558.

La leggenda narra che il santuario e la montagna si chiamino così perché anticamente un toro sorvegliava questi luoghi, tenendo lontani ospiti indesiderati. Un giorno un gruppo di religiosi si incamminò verso la cima, incurante del toro. L’animale, vedendo le loro croci, li condusse in una grotta, in cui trovarono l’immagine della vergine ora ospitata all’interno
 

Cova d'en Xoroi

Cosa vedere a Minorca Xoroi
Cova d’en Xoroi non può mancare tra le cose da vedere a Minorca: stiamo parlando di uno dei club musicali più famosi dell’intera nazione iberica, nonché di un luogo meraviglioso in cui godersi il tramonto minorchino. Situato tra le scogliere di Cala en Porter, questo bar sulla spiaggia è perfetto per un aperitivo o per sentire musica, mentre si ammira il mare e si respira la brezza marina.

Anche Cova d’en Xoroi nasconde una leggenda: si narra che un giovane di nome Xoroi, in seguito ad un naufragio, si nascose in una grotta vicina a Cala en Porter, nella parte meridionale dell’isola. In una delle sue scorribande nelle vicinanze, per procacciare cibo e fare piccoli furti, si innamorò di una ragazza prossima alle nozze. La rapì e la condusse nel suo rifugio. La ragazza ricambiò l’amore del ragazzo e per qualche tempo vissero tranquilli in questa grotta sul mare.

Dopo alcuni inverni, però, un’inaspettata nevicata (qui non nevica mai) rese evidenti le impronte dei ragazzi. Alcuni contadini le seguirono e trovarono la grotta, dove si nascondeva la coppia con ben tre figli nati dalla relazione. Xoroi e il figlio maggiore erano usciti a trovare cibo in quel momento. I contadini approfittarono della sua assenza per prendere con la forza la ragazza e i due bambini, per riportarli nel paese di origine. Una volta scoperta l’assenza della sua compagna, Xoroi in preda al dolore si tuffò con il figlio nel mare. Che fece sparire i due, per sempre.


Parco di Albufera des Grau

Cosa vedere a Minorca parco Albufera
Storia, architettura, ma anche natura. A Minorca i paesaggi naturalistici regalano scorci idilliaci. Con oltre 5000 ettari, il parco di Albufera des Grau è il polmone verde di Minorca. Il territorio è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 1993. Il Parco Naturale di Albufera des Grau si trova nel nord-est dell’isola ed è contraddistinto da una vasta laguna naturale con dune e isolotti.

La composizione geologica del parco risale a oltre 300 milioni di anni fa. Per visitare il parco naturale sono disponibili tre diversi itinerari, due che si trovano vicino al punto informativo e uno nella località di Es Grau. I primi due presentano vari punti d'osservazione di uccelli e necessitano di un’ora per essere completati.

Per quanto riguarda la flora si segna la presenza di olivi selvatici, piante di lentisco e di ilatro, ricchi querceti, timo, cardi selvatici, arbusti e roveti. Inoltre si denota nel parco una grande diversità di fauna, soprattutto avicola. Sono presenti anatre, folaghe aironi, cormorani, aquile pescatrici, nibbi.
 


Faro di Cap de Cavalleria

Faro Cap de Cavalleria
Dei sette fari presenti a Minorca, quello di Punta Cavalleria è il più remoto. Sorge sulla punta più settentrionale dell'isola, dominando un paesaggio molto suggestivo dal punto di vista naturalistico perché aspro e roccioso, modellato nei secoli dal forte vento di tramontana.

Lungo la stretta e ondulata carretera che conduce al faro si incontrano diverse fattorie con vendita diretta del famoso formaggio locale, il queso Mahon DOP. Dopo aver superato un cancello e, sulla sinistra, la deviazione per la rossa Playa de Cavalleria, si arriva al parcheggio sterrato ai piedi dello sperone roccioso su cui sorge il faro.

Costruito nel 1859, è alto 15 metri e dalla scogliera domina il mare sottostante stagliandosi ad una altezza di 95 metri. Si è calcolato che nei 5 secoli precedenti la sua costruzione, in zona si siano verificati ben 700 naufragi. Il faro di Punta Cavalleria è senza dubbio il punto di osservazione migliore su un panorama insolito per la verde isola di Minorca: un paesaggio brullo, desolato, selvaggio e come tale molto romantico.


Dove soggiornare

Borghi di Minorca - Veraclub Menorca

Con Veratour ogni vacanza è un’esperienza da vivere con emozione. Visita Minorca e scegli di soggiornare presso il Veraclub Menorca o l'Experience Veraclub Hotel Lord Nelson sulla splendida spiaggia Santo Tomas.

Natura, quiete e benessere sono gli ingredienti base della tua vacanza Veratour a Minorca, il posto ideale per concedersi una vacanza da sogno. Qui potrai lasciarti alle spalle lo stress e le preoccupazioni della vita moderna e poter finalmente ricaricare le batterie.
 

Articoli Correlati
Consigli di viaggio Cultura Experience Veraclub Lord Nelson - Minorca - Veraclub Menorca
Oggi le nostre guide ti portano a scoprire due gioielli di Minorca: dalla capitale Mahon al borgo medievale di Alaior.
09.11.2020
Spiagge Experience Veraclub Lord Nelson - Minorca - Veraclub Menorca
Alla scoperta delle spiagge più belle di Minorca: da Son Bou a Son Saura, passando per Cala Macarella, Cala Tourqueta e Cala Galdana.
19.06.2024
Consigli di viaggio Experience Veraclub America - Maiorca
Alla scoperta dei borghi e delle spiagge maiorchine, oggi le nostre guide ti portano a visitare i villaggi tipici di Port de Soller e Cala D'Or.
21.06.2019