La Thailandia è una meta consolidata e affermata per il turismo internazionale, ma è anche un paese particolarmente attivo sul fronte delle nuove proposte e tendenze di viaggio. Lo dimostra con la propria opera il C.B.T.I. (Community Based Tourism Institute), un istituto non governativo tailandese per lo sviluppo sostenibile, che è tra i sostenitori di una nuova tipologia di turismo a metà tra il viaggio antropologico e l’ecoturismo.
Stiamo parlando del Community Based Tourism (CBT), ovvero il “turismo fondato sulla comunità”. In Thailandia ci sono oltre 60 programmi CBT in tutto il paese, dalle isole del sud alle montagne settentrionali. Lo scopo è sempre lo stesso: lavorare con le persone del luogo, in modo che a beneficiare degli effetti positivi del turismo siano le comunità locali: i profitti rimangono alla comunità, affinché possano essere usati per preservare i luoghi, le tradizioni locali e migliorare la propria offerta.
In particolare l'estremo nord della Thailandia è rinomato per le intense bellezze naturali del territorio. E' una zona di montagne boscose, fiumi, cascate, giungla tropicale e fertili risaie che offrono innumerevoli occasioni per emozionanti e divertenti attività eco-turistiche. Qui i programmi CBT offrono inoltre nuove opportunità a molte delle minoranze, come i Karen, i Hmong, gli Akha e i Tai Yai, situate nell’area del Triangolo d’Oro e per troppo tempo assoggettate alla coltivazione dell’oppio, una produzione che alterava pesantemente la vita delle popolazioni contadine. L’intervento deciso del Re Bhumibol Adulyadej ha permesso di emancipare quelle terre dai traffici illeciti con risultati eccezionali.
Lo sradicamento delle coltivazioni di oppio ha portato infatti alla coltivazione di nuovi prodotti che hanno oggi anche un impatto ecologico vantaggioso: riso, fiori, ortaggi e frutta. In questo contesto si sono inserite iniziative per veicolare i crescenti flussi turistici in maniera meno impattante per l’ambiente. Così sono sempre più frequenti i tour “community based" in cui i turisti vengono ospitati nelle case autoctone per essere messi a contatto con la vita ed i ritmi dei locali, stimolando uno scambio culturale che è fondato sulla partecipazione. Le attività più popolari nella provincia di Chiang Mai e Chiang Rai comprendono rafting, bamboo rafts, canoeing, kayaking, trekking a piedi o a dorso d’elefante, mountain biking, arrampicata e bird watching.
Veratour ha dedicato alcuni tour in Thailandia a questa nuova tendenza di viaggio, studiando degli itinerari nel nord del paese alla scoperta di una terra meravigliosa che conserva importanti tracce del suo passato. Mae Salong Nai è un'alternativa formidabile per quelle persone che cercano luoghi fuori dai percorsi più battuti. Famosa per i suoi paesaggi montuosi, le cascate, le grotte ed i villaggi tribali, Mae Salong Nai è la meta ideale per il trekking, i piccoli viaggi d'avventura e per gli amanti dei paesaggi dominati da colline selvagge ai cui piedi spesso si aprono vallate immense e suggestive.
L’elemento caratterizzante di questa esotica provincia è il grande fiume Mekong che scende dall’Himalaya per attraversare l’intero Sud Est Asiatico fino al Mar Cinese. Qui il Mekong è nel suo medio-basso corso e costituisce per le popolazioni locali una imponente arteria di scambi. È questo uno dei crocevia etnici e commerciali più attivi e movimentati dell’intera Asia.
Il continuo scambio culturale ha favorito la fusione di tradizioni e sapienza popolare. In questo territorio si trovano infatti comunità montane al fianco di altre cinesi, laotiane e birmane. Nascosta nella sua incantevole vallata e circondata da colline spesso avvolte nella nebbia mattutina, questa piccola area è uno dei luoghi più incantevoli di tutto il nord della Thailandia, ed è proprio in questo contesto che si trova l’Ahsa Farm.
l’Ahsa Farmstay sorge a 30 km a nord della città di Chiang Rai nell’area collinare ai piedi del monte Mae Salong, conosciuto per le piantagioni di tè Olong. La Farmstay è situata in un contesto rurale contorniato da campi di riso, coltivazioni di ananas e caucciù che si estende per 14 ettari, ai confini dei quali vivono numerose etnie come Akha, Tai Yai e altre ancora fortemente legate alle loro usanze.
Costruzioni in stile locale e linee minimali, ottenute riutilizzando e riadattando materiali come il tek che ne evidenziano la ruralità, questa struttura dispone di sole 4 camere. L’host è una famiglia composta da una giovane coppia thai di origini tribali e dai loro figli. Con la loro innata ospitalità riescono a mettere a proprio agio gli ospiti, la loro grande energia nel far conoscere le tradizioni e i luoghi circostanti, come per esempio il vicino mercato dei prodotti freschi, rende facile stabilire un legame autentico di amicizia con l’host e con tutti coloro che collaborano nella Farmstay.
La casa dell’host si trova centralmente agli alloggi degli ospiti; in modo da vivere questa esperienza in un pieno contatto. La cucina sottostante la casa della famiglia è quella dove si preparano i pasti e dove si gustano i piatti locali ammirandone la preparazione. Le cene vengono preparate con la partecipazione degli ospiti in modo informale e divertente. Una caratteristica costruzione a palafitta situata nella risaia è il luogo per concedersi un massaggio thai oppure la singolare “Spa Sum Gai”: una sauna dove si siede all’interno di canestri di bamboo e si gode il vapore di erbe aromatiche che depurano e rendono la pelle vellutata.
Tutte le attività che si possono praticare all’Ahsa, come raccogliere la gomma, visitare i vicini villaggi tribali con un leggero trekking, tagliare o seminare il riso in stagione, le semplice raccolta delle uova o dei vegetali e perfino assistere alle preghiere e alle cerimonie d'offerta ai monaci nel locale tempio, consentono ai visitatori di immergersi nel profondo di questa cultura e stringere un rapporto autentico con gli abitanti del luogo in modo da ricavare un’esperienza di viaggio non solo geografica ma anche umana.
In un'ottica di pieno rispetto e sostenibilità ambientale, tutto ciò che questa struttura eco-sostenibile produce sfrutta un principio di economia circolare cercando di creare il minor impatto possibile sull'ambiente. Ti abbiamo incuriosito? Sul nostro sito puoi consultare ulteriori dettagli e una ricca galleria fotografica sull'Ahsa Farmstay.
Se stai pensando a un viaggio in Thailandia, puoi vivere queste emozioni nei programmi dei nostri nuovi tour appositamente disegnati per farti vivere una esperienza di viaggio basata sullo stretto contatto con le comunità locali e con alloggi previsti in strutture a basso impatto ambientale ed eco-sostenibili.
Il Tour della Thailandia People & Places con partenza da Bangkok ti farà conoscere da vicino la vita quotidiana e le abitudini di molte comunità locali del nord del paese, inoltre potrai vivere l'esperienza unica di pernottare nella nostra Farmstay e partecipare alle attività della famiglia che la gestisce.
Con il Tour Sulle Rive del Mekong visiterai pittoreschi villaggi situati tra terrazze di riso e vedrai famiglie dedite alla produzione di bacchette da tavola intagliate nel legno di bamboo e donne che tessono al telaio nella propria abitazione a palafitta. Lungo l'itinerario, sarai ospite a pranzo della Farmstay dove potrai scoprire come vengono preparati i piatti locali. Sappi che si pranza con i locali e come i locali: scalzi e in ginocchio, secondo l’uso tradizionale!
Ai nostri tour puoi abbinare poi dei soggiorni mare a Pukhet o in altre destinazioni del sud della Thailandia, arricchendo il programma di viaggio con giorni di meritato relax balneare dopo un intenso programma itinerante fatto di scoperta e di esperienze autentiche a contatto con le popolazioni locali.
Cosa aspetti? Se hai voglia di conoscere in profondità le terre e le popolazioni che visiti e cerchi un viaggio dall'alto valore umano, affidati alla nostra organizzazione e ai nuovi itinerari per un turismo fondato sulla comunità. Alle etnie tailandesi è anche dedicato l'articolo del nostro Magazine Le etnie tribali della Thailandia.
Cerchi altre suggestioni per il tuo viaggio in Thailandia? Nell'articolo del nostro Magazine Cosa vedere a Bangkok: le 10 attrazioni da non perdere ci soffermiamo sulle cose da fare durante il soggiorno nella capitale tailandese.
Il focus dal titolo Thailandia: i 6 migliori mercati galleggianti di Bangkok e dintorni è dedicato a una singolare attrazione visitabile nei dintorni di Bangkok, mentre lo Speciale Bangkok: la storia, i templi buddisti e lo shopping ti farà conoscere meglio i due volti di questa città.
Non perdere infine lo Speciale Thailandia: la cucina tailandese e i 6 migliori Sky Bar di Bangkok sui piatti tailandesi più famosi e sulla nightlife cittadina, mentre nell'articolo 3 escursioni da non perdere in vacanza in Thailandia ti parliamo anche di Phi Phi Island e Phang Nga, visitabili dal nostro Veraresort Thavorn Palm Beach di Phuket. Per saperne di più su Phuket, leggi anche l'articolo Thailandia, le feste tipiche e le 6 spiagge più belle di Phuket. Se vuoi approfondire il lato spirituale del paese, leggi l'articolo Thailandia: i templi da visitare almeno una volta nella vita.